
Quest'immagine di Katerina Kamprani rappresenta alla perfezione la sensazione che altre piattaforme per le ricerche qualitative ci hanno trasmesso, nell'usarle.
È come se fossero state disegnate per renderci la vita difficile, in buona parte dei casi.
Katerina, sulla scia del buon Donald Norman (chi non ricorda la famosa "caffettiera del masochista?"), presenta una collezione di uncomfortable everyday objects - assolutamente consigliata la visione del blog.
L'idea e lo sviluppo della nostra piattaforma è nata proprio dalla sensazione che ci fosse un ampio spazio per migliorare le cose, per rendere le piattaforme per le ricerche davvero pensate secondo le logiche, i bisogni, l'esperienza di chi vive di ricerche qualitative.
Ad esempio, in qualunque interfaccia, sito o piattaforma, il menu è il primo elemento con cui l'utente si "scontra".
Il menu di Sicché è studiato per seguire i vari momenti della ricerca, da sinistra a destra, in senso "logico".
È chiaro, dunque, che tutto quel che va impostato prima che la ricerca abbia inizio (team di ricercatori, intervistati, traccia di discussione...) lo troveremo su "Setup", come crediamo sia intuitivo che la fase "live" della ricerca si seguirà su "Moderazione", "Monitoraggio" e "Messaggi" - per altro, per questo tali sezioni sono graficamente unite, sebbene poi siano presenti tre aree diverse.
L'area attiva è di colore arancione o del colore customizzato dal cliente (in questo esempio, stiamo lavorando al Setup): sembra banale, ma la maggioranza dei menu di altre piattaforme "non ci aiutano", in questo senso.
Abbiamo poi previsto una sezione dove ritrovare tutta una serie di contenuti che il ricercatore avrà selezionato, filtrato, evidenziato in fase di moderazione: la sezione "Analisi ed Export" risulta clamorosamente assente in tutte le piattaforme competitor... in sostanza, ci si affida a una esportazione dei dati in Excel, o si rilegge tutto quanto in moderazione. That's it... Come ricercatori, questa cosa ci pare davvero incredibile...
Un'ultima cosa, che può sembrare banale, ma banale non è: abbiamo curato ogni minimo dettaglio anche dal punto di vista grafico, estetico, cromatco. Per questo spesso ci viene detto che Sicché è anche "bella". Ma attenzione: per noi non è solo e tanto una questione di appeal, ma di ordine, pulizia, facilità d'uso. Torniamo un po' all'immagine di copertina del post: lato nostro, lavoriamo ogni giorno per eliminare ogni scalino! 😀
Gli esempi sarebbero tanti, chiudiamo con un ultimo. Tante piattaforme competitor si affidano a sistemi automatici per la realizzazione di varie funzioni: dalle traduzioni (pessime, con Google Translate!) ai sistemi di word cloud.
Dopo anni passati ad usare tali sistemi automatici per poi dover esportare i dati e usare strumenti terzi per la loro semplificazione e leggibilità, abbiamo pensato che una piattaforma qualitativa dovesse essere progettata diversamente, fornendo le word cloud solo in alcune tipologie di domande, dove davvero fosse possibile estrapolare solo le prime associazioni, i concetti e le parole importanti, utili per analizzare frequenze e impatto emozionale.
Se però preferite le word cloud ricche di "se", "non", "ma" e mille altre parole che poi vanno tolte una ad una... fateci sapere 🤣