
Ebbene sì, è già passato un mese esatto dalla nostra partecipazione ad Esomar: il primo evento internazionale a cui Sicché ha preso parte!
Non siamo riusciti a parlarne prima, perché siamo stati totalmente sommersi di lavoro post congresso, ma ad oggi possiamo affermare che si è trattato, senza dubbio, di un’esperienza che è andata ben oltre le nostre aspettative: un’occasione in cui ci siamo confrontati con professionisti provenienti da tutto il mondo, abbiamo raccolto bisogni e aree scoperte di istituti ed aziende appartenenti a culture diverse dalla nostra e, persino, conosciuto di persona chi aveva già usato la nostra piattaforma dalla Cina! Incredibile! 🙂
Ci siamo portati a casa molti spunti di riflessione davvero interessanti e arricchenti, ma uno su tutti prevale e, per quanto possa apparire banale, banale non lo è affatto: perché ci chiamiamo "Sicché"???
Tolto l’esercizio di pronuncia, che ha piacevolmente divertito madrelingua inglesi, francesi, cinesi, indiani e sudamericani, la questione riguarda il significato di una parola tanto breve quanto ricca di valore, e le motivazioni che si celano dietro la sua scelta.
“Sicché” ha origini fiorentine, come Andrea, il fondatore della piattaforma, e ha un valore conclusivo, significando “e quindi”, nell’accezione di “giungere al dunque”, ovvero, nel nostro contesto più specifico, ai punti chiave di una ricerca!
La fonetica della pronuncia è /sic·ché/ ma per sentirla da un vero fiorentino, fai clic qui, scorri verso il basso fino alla striscia arancione e pigia sul bottone "Scoprilo" in risposta alla domanda "Perché Sicché?"
Sicché fornisce tutti gli strumenti di cui il ricercatore necessita, nell’area della “Moderazione” e in “Analisi ed export” per rispondere agli obiettivi di ricerca con maggiore fluidità e semplicità. Vediamone alcuni esempi:
Sicché, cosa aspetti a saperne di più?