Cosa sono i pre-task e i follow-up nelle ricerche qualitative?
Da ricercatori qualitativi, siamo convinti che la fase online di ricerca possa rappresentare non solo una valida integrazione, ma anche un potenziamento delle metodologie tradizionali. Non sempre è necessario affidarsi a una community strutturata; anche nei percorsi di ricerca tradizionali (come focus group o interviste individuali, svolti di persona o online), una piattaforma digitale potrebbe offrire un valore aggiunto, in particolare attraverso l’utilizzo strategico di pre-task e follow-up.
Le piattaforme qualitative, grazie alla loro flessibilità, consentono di affiancare alla fase centrale della ricerca (incontro/intervista) momenti preliminari o successivi che migliorano la qualità dei dati raccolti e il coinvolgimento dei partecipanti. Vediamo come.
Fase Pre-intervista: il valore del Pre-task
Il pre-task è un’attività progettata per preparare i partecipanti prima di un’intervista o di un focus group. Questa fase ha molteplici obiettivi e può essere declinata in diversi modi, a seconda delle esigenze della ricerca. Tra i principali vantaggi di questa fase troviamo:
- Preparazione e riscaldamento dei partecipanti:
Con un pre-task, i partecipanti hanno l’opportunità di riflettere sul tema della ricerca prima di affrontare l’incontro. Questo consente di ottimizzare il tempo dell’intervista, riducendo l’effetto “improvvisazione” e favorendo un maggiore coinvolgimento.
- Raccolta di dati preliminari:
Attraverso questionari, diari o attività guidate, i ricercatori possono raccogliere informazioni utili per segmentare i partecipanti o approfondire particolari aree di interesse. Ad esempio, si possono creare tipologie di consumatori o identificare specifiche abitudini di consumo.
- Test individuali:
Un’altra applicazione comune è la somministrazione di prodotti o servizi da testare in autonomia prima della discussione di gruppo. Questo approccio è particolarmente utile per esplorare esperienze d’uso reali in contesti quotidiani.
- Creazione di un terreno comune:
Per temi particolarmente complessi, il pre-task può essere utilizzato per introdurre concetti chiave, educare i partecipanti o stimolare riflessioni iniziali che saranno approfondite durante l’intervista.
Esempi pratici di Pre-task potrebbero essere: il diario digitale in cui i partecipanti annotano il consumo di un prodotto o servizio, una breve attività creativa, come scattare foto che rappresentino un’emozione legata a un tema specifico o, ancora, la richiesta di compilare un breve questionario sulle proprie abitudini, che aiuterà il moderatore a impostare meglio la discussione.
Fase Post-intervista: il Follow-up
Contrariamente alla fase pre-intervista, il follow-up si colloca come fase finale dell’incontro/intervista e serve a completare la raccolta dati con un approccio “a freddo”, stimolando nuove riflessioni o raccogliendo feedback successivi. Ecco alcune modalità di utilizzo:
- Approfondimenti riflessivi:
Dopo qualche giorno dall’intervista, i partecipanti potrebbero avere idee o considerazioni aggiuntive sul tema trattato. Questo processo consente di catturare intuizioni che non erano emerse durante l’incontro.
- Monitoraggio comportamentale:
Se durante l’incontro è stato presentato un prodotto o un servizio, il follow-up consente di verificare se e come i partecipanti lo hanno integrato nella loro routine.
- Generazione di nuove idee creative:
Talvolta, il brainstorming durante l’intervista può essere limitato dal tempo o dal contesto. Un follow-up permette di raccogliere ulteriori contributi creativi, stimolati dalla riflessione post-incontro.
- Conferma dei risultati:
I ricercatori possono usare il follow-up per validare ipotesi o approfondire tematiche specifiche, garantendo maggiore solidità ai risultati ottenuti.
Esempi pratici di Follow-up potrebbero essere:
- Richiedere ai partecipanti di documentare con foto o video l’uso del prodotto testato.
- Stimolare una discussione online per raccogliere idee aggiuntive su un tema già trattato.
- Somministrare un questionario per valutare l’interesse a lungo termine per un concetto o un’idea esplorata.
Come la nostra piattaforma aiuta a gestire al meglio pre-task e follow-up qualitativi?
In conclusione, integrare pre-task e follow-up nelle ricerche qualitative non solo amplia le possibilità di raccolta dati, ma migliora anche la qualità delle informazioni raccolte. Le piattaforme digitali consentono di arricchire il processo tradizionale, mantenendo un equilibrio tra innovazione e accessibilità.
Da oggi la nostra piattaforma è disponibile per ricerche da 1 o 2 giorni, con costi a dir poco simbolici. L'ideale dunque per pre-task o follow-up, anche senza che i 2 giorni siano necessariamente consecutivi.
Senza nessun vincolo, come spesso accade per altre piattaforme. Pre-task o follow-up possono essere impostati...
- individuali o di gruppo - anche alternando tale impostazione nelle due giornate
- creando diversi sotto-gruppi, con specifici tag di reperimento o con stanze virtuali dedicate
- inserendo qualunque tipologia di domanda, dalle più standard (domande aperte) alle più avanzate (risposte tramite pin, test di associazone di immagini, risposte tramite vocale...)
- senza alcun limite quanto al numero di domande da inserire
- con servizi aggiuntivi di caricamento traccia e intervistati (extra a pagamento) o meno
Domande?